Il Dott.Maurizio Temprendola da piu di trent'anni pratica l'ortodonzia a Bergamo nel suo studio dentistico, precisamente dal 1986 data in cui consegue all'Università degli Studi di Milano la laurea Specialistica in Ortodonzia e Gnatologia (sessione del 05/11/1986).
Per altrettanti anni, oltre alla pratica privata affianca quella pubblica col ruolo di medico Specialista Ospedaliero all'ospedale Riuniti di Bergamo (ora in pensione) potendo cosi vantare una casistica ortodontica di migliaia di casi trattati tra ortodonzia in adulti e bambini.
Fonda con la collaborazione di un collega specialista il servizio di ortodonzia abulatoriale ASL distretto n7, in via Borgo Palazzo (oggigiorno accorpato ad altri distretti).
Cos'è l'ortodonzia?
L'ortodonzia è quella branca dell'odontoiatria che studia, previene e corregge le alterazioni dello sviluppo, forma delle arcate dentarie e la posizione delle ossa mascellari (mascella e mandibola). Ha lo scopo di ristabilire l'equilibrio morfologico e funzionale di denti, bocca e viso.
Lo scopo della cura ortodontica è quello di costruire una corretta relazione tra i denti della stessa arcata, arcate opposte e osso nel quale sono immersi al fine di correggiere difetti funzionali ed estetici della masticazione.
Nel caso dei trattamenti correttivi lo scopo è quello di correggiere una malocclusione (masticazione sbagliata) già consolidata. Per questi trattamenti si utilizzano principalmente dei gruppi di apparecchi:
Ortodonzia funzionale
Utilizzati per alterare la posizione di diversi gruppi di muscoli che influiscono sulla posizione e funzione della mandibola, allo scopo di modificare la sua direzione di crescita e lunghezza. Usati in dentizione mista o da latte. Inizialemente agiscono riposizionando la mandibola in determinati movimenti, col tempo questi diventano cambi strutturali, agendo direttamente sulla crescita ossea.
Ortodonzia fissa
Apparecchi fissi che agiscono tramite delle forze controllate direttamente sui denti e la loro posizione nelle ossa mascellari e tra arcata superiore e inferiore. Non operano sulla muscolatura coinvolta nei processi di masticazione e fonazione.
Quanto dura la terapia ortodontica?
Dipende dalla gravità del problema e da quale strategia si utilizza per risolverlo, la durata media comunque è stimabile tra i 12-24 mesi.
In problematiche lievi come spostamento di denti singoli o chiusura di diastemi (spazi tra i denti) possono essere sufficienti tra i 4-8 mesi. Spesso però non è possibile muovere un dente singolo ma è necessario farlo in blocco per otterene un corretto equilibrio masticatorio.
Nel caso degli apparecchi preventivi o interecettivi si parla di qualche mese a seconda dalla gravità del problema.
A che età iniziare a mettere l'apparecchio?
Il primo contatto del bambino col dentista dovrebbe realizzarsi intorno ai 4 anni di età. Si analizza l'andamento della crescita ossea e valuta la probabilità dell'instaurarsi di una malocclusione. In questa fase di vita del bambino di massima crescita ossea l'ortodonzia preventiva può scongiurarne l'apparizione.
La prevenzione è fondamentale, eseguire in giovane età la prima visita dall'ortodontista può evitare che si instaurino malocclusioni di difficile risoluzione in età adulta ma semplici in età pediatrica.
Dai 7 anni in su parla di ortodonzia intercettiva, cioè di come risolvere sul nascere lo sviluppo di una cattiva masticazione riducendo drasticamente i tempi di terapia
Posso mettere l'apparecchio se ho impianti dentali o ponti?
Anche in questo caso bisogna valutare attentamento il caso singolo. Probabilmente ci sarà bisogno di mettere delle corone provvisorie.
Come cambierà il sorriso e la posizione delle labbra?
L'obiettivo della terapia ortodontica non è solo quella di riposizionare correttamente i denti affollati, ruotati o inclinati ma anche quella di strutturare una corretta relazione tra i denti e i tessuti periorali (le labbra) in maniera che durante la normale funzione di fonazione, masticazione o semplicemente sorridendo siano visibili le corrette proporzioni.